Anche se ai nostri bambini può sembrare assurdo, c'è stato un tempo in cui la televisione non c'era, non c'erano tablet, non c'erano audiolibri, ma c'erano i nonni. C'erano i nonni, gli anziani del paese, sempre pronti a raccontare ai più piccini una storia o una fiaba.
Si andava nella stalla la sera, in inverno soprattutto per scaldarsi. C'era i mungitori che facevano lavori, donne che lavoravano, altre che facevano la maglia, qualche volta c'era qualche viandante, qualche pellegrino o mendicante, che si fermava a chiedere un po' di latte e un riparo. E poi c'era sempre qualcuno che interrompeva il proprio lavoro, lo interrompeva per raccontare, ai tanti bambini radunatisi in stalla una bella favola, o una storia di fantasmi, o una leggenda paesana. La raccontava così, a memoria, come veniva, perchè quasi nessuno sapeva leggere, e tutto il patrimonio letterario stava lì, nei ricordi.