Eccoci nei Giorni della Merla, il
periodo più freddo dell'anno, almeno secondo la tradizione.
Sapete perché la coda di gennaio si
chiama così? Si tratta di una leggenda che ha molte versioni.
La più diffusa racconta di una femmina
di merlo, ai tempi dotata di un piumaggio candido, stanca di patire
il freddo intenso della stagione. Stufa di non trovare mai cibo a
sufficienza, l'uccellina decise di fare provviste in abbondanza per
trascorrere al riparo tutto il primo mese dell'anno, che all'epoca
aveva solo 28 giorni. Il 29esimo giorno, quando gennaio doveva ormai
essere trascorso, la merla usci dal rifugio e si mise a cantare per
farsi beffe del nemico. Purtroppo per lei il mese se ne ebbe a male e
si arrabbiò così tanto da rubare tre giorni a febbraio per
scatenare la sua ira fatta di neve e vento gelido. Alla povera
bestiola non restò che ripararsi in un camino, emergendone sana e
salva ma ormai perennemente nera a causa della fuliggine.
In questa leggenda c'è chiaramente
molta fantasia ma anche un fondo di verità: nel calendario
romano il mese di gennaio aveva infatti solo ventinove
giorni.